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Mostra di fotografia del cinema italiano a Nanchino

  • “Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941 – 2016”
  • “Risate di cinema”
  • “Cinema italiano tra tavola e cucina”

Periodo: 28 ottobre – 28 novembre 2017

Luogo: Galleria della Grand Baoen Temple Heritage and Scenica Area, Nanjing

Con la collaborazione di: Centro cinema citta’ di Cesena, Nanjing Normal University

Apertura: ore 15 sabato 28 ottobre

 

Centro Cinema Città di Cesena
Regione Emilia Romagna

Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941 – 2016

Se prima della guerra era abbastanza raro, anche se non del tutto inusuale, che il cinema italiano uscisse dai teatri di posa, nell’immediato dopoguerra, sulla spinta estetico-produttiva del Neorealismo, il cinema nostrano non solo è sceso nelle strade e nelle piazze ma ha cominciato a muoversi lungo tutta la penisola. E si è trattato di una pratica che ha riguardato non solo i film neorealisti ma anche commedie e melodrammi, cinema popolare e cinema d’autore. Una spinta che ha contagiato tutto il cinema dei decenni successivi, sempre in cerca di nuove location per le sue storie. La mostra “Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941 – 2016” intende rendere testimonianza di questa modalità produttiva, puntando da un lato alla documentazione delle varie location regionali scelte di volta in volta dalle diverse troupe, e dall’altro evidenziando l’eccellente lavoro di varie generazioni di fotografi di scena, succedutesi nel corso di 75 anni. Eccetto Roma, esclusa perché oggetto in passato di approfondite indagini, l’Italia intera è rappresentata, dalle regioni del Nord alla Sicilia, dai piccoli paesi alle grandi città. L’insieme forma un album affascinante di luoghi e immagini, sensazioni e volti che da Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1941) arriva a La pazza gioia di Paolo Virzì (2016). Gran parte delle immagini provengono dalle raccolte fotografiche del Centro Cinema Città di Cesena, integrate con foto messe a disposizione da altre istituzioni pubbliche, da agenzie private e, in alcuni casi, dagli stessi fotografi.

Risate di cinema

Il sorriso scatta sul set, nelle pause o prima del ciak, non solo per le commedie ma anche per quei film che sullo schermo racconteranno vicende drammatiche o intrecci melò. Anzi, forse proprio per stemperare la tensione, una risata può diventare liberatoria. La mostra “Risate di cinema” cerca di documentare le varie situazioni in cui attrici, attori e registi sono colti in momenti di ilarità, tra convivialità momentanea e complicità di lunga durata. Il riso di scena, come quello sboccato di Gian Maria Volonté nel western Quien sabe? viene affiancato da quello fuori scena e complice tra Roberto Rossellini e Federico Fellini in visita al set de Il generale Della Rovere, e da quello solare di Virna Lisi in Romolo e Remo. Come dire che la risata, oltre alla commedia, contagia anche gli altri generi, dal western al peplum, e attraversa oltre 60 anni di cinema italiano (da Lo scapolo del 1955, a Nemiche per la pelle, 2016), un cinema capace ancora di procurare divertimento e sorpresa. La mostra è stata realizzata inizialmente per l’edizione 2017 degli Incontri Internazionali del cinema di Sorrento. Le foto della mostra, tutte provenienti dai fondi del Centro Cinema Città di Cesena, sono firmate da alcuni dei più celebri nomi della fotografia di scena, di ieri e di oggi.

Cinema italiano tra tavola e cucina

Da sempre il cibo, in assenza o in abbondanza, ha segnato il cinema italiano. O meglio, sono davvero rari i film italiani in cui non ci sia un momento di pausa per un pasto fugace e per una cena (piacevole o meno dipende dalle situazioni). Dai film dell’anteguerra e dell’immediato dopoguerra (neorealisti e non) il mangiare ha abbandonato pian piano la valenza di esigenza primaria (anche se non sono mancati ancora di recente esempi al riguardo) per diventare non solo specchio delle trasformazioni sociali (dalla povertà al benessere alla crisi) ma momento spesso irrinunciabile per le storie del nostro cinema, sia nelle tonalità drammatiche che in quelle comiche. Attorno alla tavola e alla cucina si sono costruiti addirittura film interi o comunque centrati in buona parte in quegli spazi, nella convinzione che agli italiani, orgogliosi delle proprie tradizioni culinarie regionali, piaccia mangiare e argomentare del cibo. La mostra “Cinema italiano tra tavola e cucina” si propone di rendere conto di questo fenomeno. Si è composta una galleria di immagini di film di grandi autori (da Fellini a Rossellini, da Pasolini a Scola) e di vario genere (commedie e drammi naturalmente, ma anche un western e un musicarello), interpretati sia da star che da attori e attrici di secondo piano. Tutti in grado di giocare comunque con una vasta gamma di stati d’animo: davanti a un piatto, soli o in compagnia, si può ridere, piangere, infuriarsi, addolcirsi o abbandonarsi alla tristezza. Immagini eccellenti, provenienti dai fondi del Centro Cinema Città di Cesena, in qualche caso inedite e proposte per la prima volta, opera del lavoro di diversi tra i i migliori fotografi di scena di varie generazioni. Una galleria da divorare con gli occhi cercando di coglierne i sapori.

Antonio Maraldi
Centro Cinema Città di Cesena