L’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai è lieto di presentare la conferenza di Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, intitolata La Cina di Marco Polo: meraviglie da un altro e diverso mondo, che si tiene alle 15:30 del 30 maggio 2025 presso l’edificio Anzhong dell’Università di Ningbo (NBU).
La Cina dei secoli XIII-XIV fu un incredibile crocevia internazionale, dove uomini d’ogni sorta, mercanti e religiosi ebbero il tempo e le condizioni per incontrarsi, come già accadde durante le dinastie Han e Tang. La dinastia Yuan (1279-1368) assicurò per anni la più vasta area di scambi di saperi d’ogni specie, di beni materiali, sia di consumo quotidiano che di lusso, alimentando un traffico sostenuto pure da un complesso ed efficiente sistema di comunicazioni, che fu unico nella storia per la sicurezza e soprattutto per la copertura delle lunghe distanze. La Cina dell’epoca appariva agli occidentali una civiltà potente e ricca di meraviglie.
Marco Polo, originario di una famiglia veneziana di mercanti, visse in Cina per 17 anni, dal 1274 al 1291, e della sua esperienza ha lasciato un libro intitolato Milione, in italiano, Le divisament dou monde, in francese, e spesso tradotto in inglese col titolo di The Travels. Marco Polo non fu il solo italiano attivo nella Cina dei secoli XIII-XIV. Le fonti storiche, in latino prevalentemente, ricordano anche i mercanti italiani Pietro di Lucalongo, Giovanni e Francesco Loredan, Pietro Zulian, Caterina e Antonio de Vilioni e vari religiosi francescani (Giovanni da Pian del Carpine, Giovanni da Montecorvino e Odorico da Pordenone), tutti attivi in diversi periodi nelle città di Khanbaligh (Beijing), Quanzhou, Hangzhou e Yangzhou.
La conferenza mira a raccontare l’atmosfera cosmopolita della Cina dei secoli XIII-XIV, dove assistiamo alla mirabile trasmissione e circolazione di vari saperi e dove alcuni scrittori occidentali, fra cui in primis Marco Polo, trovarono fonti dirette per magnificare, fra altro, anche i portati della civiltà cinese.
Francesco D’Arelli
Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Studi Orientali presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, ha studiato all’Istituto Sinologico di Leiden e all’Università Cattolica di Louvain. Ha insegnato all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università degli Studi Internazionali di Roma. Ha diretto la biblioteca e le attività editoriali dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (2002-2011) ed è attaché culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) dal 2012. È stato curatore di varie mostre importanti, tra cui A Oriente. Città, uomini e dei sulle Vie della Seta (Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, 21 ott. 2011 – 26 febb. 2012), L’Arte di Francesco: Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo (Gallerie dell’Accademia di Firenze, 30 mar. – 11 ott. 2015), A World of Beauty. Masterpieces from the National Archaeological Museum of Naples (Musem of Art Pudong, 21 dic. 2022 – 9 apr. 2023), Who is Leonardo Da Vinci? (Shanghai Museum, 10 dic. 2023 – 14 apr. 2024), Caravaggio. Wonders of the Italian Baroque (Musem of Art Pudong, 12 dic. 2023 – 12 apr. 2024), Real and Imaginary Lands, China and Marco Polo: A Tale of Books (Shanghai Library, 3 nov. 2024 – 28 febb. 2025) e Wonders of the World. China and Beyond in the Eyes of Marco Polo (Shanghai Museum, 23 nov. 2024 – 30 mar. 2025). Da marzo 2016 a giugno 2021, è stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montreal (MAECI) e da luglio 2021 ricopre il ruolo di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai (MAECI).