Shun Li è un’immigrata cinese che lavora a Roma in una fabbrica tessile facendo molto più del necessario per pagare il suo debito e far venire in Italia il figlio, rimasto in Cina. Per questo viene trasferita a Chioggia per fare la barista in un’osteria frequentata soprattutto da vecchi pescatori. Qui sorgono alcuni problemi, primo fra tutti la lingua, ma fortunatamente Li farà amicizia con un vecchio pescatore chiamato il Poeta (per la sua versatilità a comporre versi al momento), jugoslavo immigrato in Italia da ormai 30 anni. Tra Shun Li e il pescatore nasce piano piano una relazione che agli inizi è mal vista da tutti, sia italiani che cinesi. Per evitare che tale situazione influisca negativamente sulla possibilità che arrivi il figlio, Shun Li interrompe la relazione e va a lavorare in una fabbrica di import-export. Un giorno, molto prima del previsto, con sua grande gioia arriva il figlio dalla Cina e si chiede chi abbia pagato il suo debito. Il pensiero di Shun Li va subito al suo amico di Chioggia e cerca di informarsi, ma un’amara sorpresa la attende.
Curiosità: Il bar in cui lavora Li esiste anche nella realtà: si tratta dell’Osteria Paradiso, che si trova a Chioggia ed è frequentata da pescatori e gestita da cinesi.
Il film ha ottenuto 3 riconoscimenti alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e diversi premi nei festival europei “per aver trattato un argomento d’attualità come quello dell’immigrazione e dell’integrazione con sensibilità e senza pretese…”
Nel 2012 al Bif&st di Bari vince il Premio Franco Cristaldi per il miglior film e il Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia. Nello stesso anno vince l’Arco d’oro quale miglior film all’Est Film Festival di Montefiascone. Nel 2012 Zhao Tao vince il David di Donatello come migliore attrice protagonista a Zhao Tao. Sempre nel 2012 vince il Premio LUX del Parlamento europeo.
(Fonte: Wikipedia/Filmitalia)
2012 – David di Donatello]
o Migliore attrice protagonista a Zhao Tao
2012 Est Film Festival
o Miglior Film
2012 – Bari International Film Festival
o Miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi
o Miglior film
ANDREA SEGRE
Regista televisivo e cinematografico italiano (n. Dolo, Venezia, 1976). Laureato in Sociologia della comunicazione, dà nel suo lavoro ampio spazio al tema delle migrazioni e delle marginalità. Dirige numerosi, impegnativi documentari, tra cui Marghera Canale Nord (2003), Come un uomo sulla terra (2008), Mare chiuso (2012), Come il peso dell’acqua (2014), I sogni del lago salato (2015), ma anche diversi lungometraggi, come Il sangue verde (2010), La prima neve (2013), L’ordine delle cose (2017). Il maggior successo Segre lo raggiunge con il lungometraggio Io sono Li (2011), che è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia e nel 2012 è valso alla protagonista, Zhao Tao, il David di Donatello per la migliore attrice.
L’attività di documentarista interessato soprattutto alle moderne migrazioni viste nei loro tanti risvolti geografici, politici e sociali, ha portato Segre a viaggiare moltissimo e a percorrere itinerari poco battuti e spesso pericolosi. Dai diari di viaggio tenuti tra il 2000 e il 2009 è nato il libro Fuorirotta (Marsilio, 2015), e dal libro si è sviluppato il progetto FuoriRotta (www.fuorirotta.org), che promuove uno stile di viaggio alternativo al turismo commerciale. Il suo ultimo film presentato alla 74 edizione della Mostra del Cinema di Venezia è L’ordine delle cose (2017).
Prenotazione non più disponibile