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“Marco Polo”, opera in tre atti

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Nell’ambito delle celebrazioni del VII centenario della morte di Marco Polo (1324-2024) e del 770° anniversario della sua nascita (1254-2024), l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai è lieto di presentare Marco Polo, un’opera coprodotta dal Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, dalla Fondazione Teatro La Fenice e dal Zhejiang Conservatory of Music, con il sostegno particolare del Consolato Generale d’Italia a Shanghai. Lo spettacolo si terrà il 12 novembre 2024 alle ore 19:00 presso il Grand Theatre del Zhejiang Conservatory of Music ad Hangzhou.

Un maturo Marco Polo imprigionato a Genova rivive nella memoria la sua straordinaria avventura nella terra del Katai. Così il protagonista rievoca la partenza del ragazzo quattordicenne che lascia la sua amata Venezia, il lungo viaggio e il ritorno dopo molti anni. L’opera, però, è soprattutto la storia della crescita e della maturazione di un uomo coraggioso e forte, ma scosso da tormenti e dubbi. È un percorso dentro l’uomo, mirato alla conoscenza dei propri sentimenti, tra i quali la nostalgia, il rimpianto, l’amicizia, la fedeltà e l’amore. Marco Polo è costantemente accompagnato da Venezia, uno dei personaggi, che lo segue e lo consola. Lo aiuta, lo consiglia, ma anche predice il destino e osserva le pulsioni di Marco con sincera partecipazione. Una citazione musicale da Ariodante di Georg Friedrich Händel introduce il tema dell’addio.

Le musiche sono composte da Marianna Acito, Jacopo Caneva, Anna Dobrucka, Paolo Notargiacomo, studenti ed ex-studenti della scuola di Composizione del Conservatorio di Venezia, su libretto a firma Antonino Pio, e verranno eseguite dall’orchestra del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello diretta dal maestro Giovanni Mancuso e dal coro Chamber Choir del Zhejiang Conservatory of Music, sotto la direzione dei maestri Francesco Erle e Dee Jiawen. La regia è affidata a Emanuele Gamba.