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Tavola rotonda allo Shanghai Center of Photography (SCoP) con l’artista italiano Giovanni Ozzola: “A Talk on Art at a Time like This”

Moderato da Karen Smith, direttrice artistica di SCoP, l’artista italiano Giovanni Ozzola dialogherà con Andrew Ruff e Raffaella Gallo sulla sua pratica artistica e sulle sfide di organizzare una mostra a distanza, considerate le attuali restrizioni di mobilità internazionale.

Alla fine del colloquio, i relatori risponderanno a eventuali domande del pubblico.

26/02/2022, 5:30 – 7:00PM

*L’evento sarà in lingua inglese*

*Solo su registrazione*

invitation

Relatori

Giovanni Ozzola (1982) artista multidisciplinare, lavora con la fotografia, così come con video e installazioni scultoree. La pratica di Ozzola dimostra una profonda sensibilità verso il fenomeno della luce e le sue diverse caratteristiche fisiche. I suoi principali interessi tematici sono la concettualizzazione e la rappresentazione dell’infinito e l’esplorazione, sia geografica che introspettiva. Nato a Firenze, Ozzola oggi vive e lavora alle Isole Canarie (Canary Islands).

ozzola

Fra le sue più recenti mostre personali si ricordini in particolare: “Octillion” (Galleria Continua, San Gimignano, 2019); “Sin Tiempo” (Galleria Continua, Les Moulins, Boissy le Chatel, 2019); “If I Had to Explain, You Wouldn’t Understand” (Fosun Foundation Shanghai, 2019): “Algo Tuyo y Mío” (Centro Foundacion UNICAJA, Malaga 2018 and Almeria 2019); “Rutas de Sangre” (Claustros del convento de San Francisco de Asis, Basilica Menor, Havana, 2018); “Relitti e camere con stelle”, curata da Davide Ferri (Untitled Association-Lynchen, Berlin, 2017); “Fallen Blossoms – Whispering” (Galleria Continua, 798, Beijing, 2017); “Adrift” (District 6 Museum, Cape Town, 2016).

Le recenti mostre di gruppo includono “Kronos e Kairos” (Foro Romano e Palatino, Parco Archeologico del Colosseo, Rome, 2019); “Recto Verso” (Foundation Louis Vuitton, Paris, 2018); “Insights” (Shanghai Exhibition Centre, Shanghai, 2018): “Sculpture Projects Pingyao” (Pingyao Diesel Engine Site, Shanghai, 2018); “Mostra Premio Cairo” (Palazzo Reale, Milan, 2017); “LANDSEASKY: Revisiting Spatiality in Video Art”, curated by Kim Machan (tour exhibition: MAAP, Seoul, 2014).

Karen Smith è specializzata nel campo dell’arte contemporanea cinese. Le sue attività principali sono la ricerca, la scrittura e la curatela. A metà del 2012, è stata nominata direttrice fondatore dell’OCAT Xi’an, un museo d’arte contemporanea, inaugurato nel novembre 2013, che fa parte dell’OCAT Museum Group fondato a Shenzhen nel 2005. Dal 2015, ha anche lavorato come direttrice artistica del Shanghai Centre of Photography.

Già avvocato aziendale e socio di uno studio legale, Andrew Ruff è un esperto nel campo dell’arte contemporanea cinese con oltre 20 anni di esperienza come collezionista, curatore, direttore artistico e consigliere d’arte. Andrew è attivo nella produzione di mostre commerciali e non profit in tutta la Cina. È stato il direttore artistico di SGA al 3 on the Bund ed è il proprietario e gestore del 166 Art Space.

Raffaella Gallo ha fondato ARTCaffè nel 2012, e dal 2017 gestisce la community ARTCaffè | ARTSeeing a Shanghai, una piattaforma internazionale dove le persone possono condividere informazioni relative all’arte contemporanea, con un focus sulla metropoli. Come evento no-profit, ARTCaffè tiene mensilmente art talk in cui un artista ospite tiene un discorso a una folla multiculturale e diversificata, con l’obiettivo di attivare una conversazione tra artisti e appassionati d’arte. All’interno di questa piattaforma, Raffaella Gallo organizza anche visite a gallerie e musei, conferenze e workshop.

Shanghai Center of Photography (SCoP) è stato fondato nel 2015 da Liu Heung Shing. SCoP è un’organizzazione non-profit: la prima istituzione artistica accreditata dedicata alla fotografia in Cina, e il primo museo fotografico di Shanghai. SCoP espone la fotografia internazionale e cinese in tutte le sue diverse espressioni, selezionando il meglio del giornalismo, del documentario, della storia sociale, della moda e della fotografia d’arte di tutto il mondo. In tandem con le sue mostre curate, SCoP offre una serie di programmi educativi, da colloqui e conferenze a laboratori pratici.

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