Nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, viene presentato dal 28 al 29 ottobre al Festival del teatro di Wuzhen (Zhejiang), Macbettu, adattamento in sardo del dramma di Shakespeare, messo in scena, secondo tradizione elisabettiana, da un cast di soli uomini. L’atmosfera si riempie del suono tetro dei campanacci e di altri strumenti arcaici, fatti di pelli e di corna d’animale, di sughero, di pietra, mentre la rappresentazione trova un difficile equilibrio tra il potere dionisiaco dei gesti e della voce e la precisione formale delle danze e dei canti. I colori della scena sono il rosso del sangue e del vino, i toni foschi delle maschere e soprattutto il nero dell’inverno.
L’idea si è sviluppata nel corso di un reportage fotografico realizzato dal regista Alessandro Serra sulle celebrazioni del carnevale in Barbagia, remota zona della Sardegna interna. Secondo Serra tra il capolavoro shakespeariano e le maschere della Sardegna esistono sorprendenti analogie. A suo parere, la lingua sarda non limita la fruizione, ma conferisce al dialogo una valenza di canto. I corpi degli attori animano lo spazio scenico creando scenografie ed evocando presenze. Dalla loro energia si sprigionano forze primordiali da cui il pubblico resta colpito e scosso.
Alessandro Serra
Si è formato come attore studiando le azioni fisiche e il canto vibrante di Grotowski, e sin da giovane ha praticato le arti marziali utilizzandole come complemento della sua formazione teatrale. Dopo essersi laureato in Arte e Scienze dello Spettacolo all’Università la Sapienza di Roma, nel 1999 fonda la compagnia Teatropersona. Tra il 2006 e il 2011 la sua ricerca sulla scena come puro fatto materico ha portato alla realizzazione di una “trilogia del silenzio” (Beckett Box, Trattato dei Manichini e Aure). Nel 2009 ha realizzato il suo primo spettacolo per bambini, Il principe Mezzanotte, che ha portato in scena per più di 200 volte, in Italia e fuori. Nel 2013, il suo spettacolo il Grande viaggio, che ha vinto il premio del pubblico al FIT Festival di Lugano, riguardava il tema dell’immigrazione. Durante il 2015 la sua ricerca teatrale si è avvicinata alla danza, di conseguenza ha realizzato L’ombra della sera, dedicato alla vita e al lavoro di Alberto Giacometti. Nello stesso anno ha creato H+G. Nel 2017 ha concepito e diretto Macbettu, prodotto da Sardegna Teatro, e Frame, dedicato al mondo di Edward Hopper.
Sardegna Teatro
Il progetto Sardegna Teatro, sotto la direzione di Massimo Mancini, opera un modello aperto alle reti degli operatori locali, alle collaborazioni nazionali, alla vocazione internazionale, all’interdisciplinarietà, alle strade multidimensionali, all’apprendimento continuo, ad un attivo coinvolgimento della comunità.
Wuzhen Festival
Il Wuzhen Theater Festival è uno dei principali festival teatrali in Cina e in Asia, e si svolge annualmente nell’antica città di Wuzhen (Zhejiang), Cina, co-fondato da Chen Xianghong, Huang Lei, Stan Lai e Meng Jinghui e organizzato da Culture Wuzhen Co., Ltd. (www.wuzhenfestival.com)
Artisti
Leonardo Capuano – Macbettu
Giovanni Carroni – Banquo
Andrea Bartolomeo – Strega
Stefano Mereu –Strega
Felice Montervino –Strega
Maurizio Giordo –Strega
Fulvio Accogli – Lady Macbeth
Carroni – Malcolm Andrea
Stefano Mereu – Re Duncan/Lennox
Felice Montervino – Macduff
Maurizio Giordo – Figlio di Macduff/The Porter/Ross
Andrea Bartolomeo – l’assassino
MACBETTU
Ottobre 28, 2019, 21:30
Ottobre 29, 2019, 15:00/21:00
Durata: 90 min (senza interruzione)
Recitato in sardo, con sottotitoli in inglese e in cinese.