L’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e il Nanjing Museum sono lieti di presentare la mostra The Worldview of the Great Ming Dynasty, che si inaugura il 22 gennaio. La mostra, ospitata dallo stesso Nanjing Museum, sarà aperta al pubblico fino al 20 luglio 2025. Il progetto espositivo, ideato dal Nanjing Museum e dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, è stato realizzato grazie al sostegno del Consolato Generale d’Italia a Shanghai e dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Suddivisa in cinque sezioni, la mostra porta il visitatore alla scoperta dell’ascesa e dell’affermazione del nuovo potere dinastico, dell’apertura verso il mondo esterno, della crescita economica su scala mondiale, dell’attiva e curiosa partecipazione agli scambi interculturali e, infine, dello sviluppo di forme artistiche propriamente cinesi che combinano la tradizione classica e alcune innovazioni a volte introdotte dall’Occidente.
La mostra è curata da Gao Jie, ricercatore associato del Dipartimento Museale del Nanjing Museum, e da Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. In collaborazione con istituzioni cinesi e stranieri, in particolare italiane, fra cui la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina (Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale degli Affari dei Culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto di Roma), la Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma, la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli, l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana di Milano, e il Museo Correr (Fondazione Musei Civici) di Venezia, la mostra porta oltre 400 reperti che invitano il visitatore a percorrere le tappe storiche, tra il XIV e il XVII secolo, epoca durante la quale la dinastia Ming (1368-1644) si aprì allo scambio e al confronto con l’Occidente, in particolare con l’Italia, e che portò alla definizione di nuove prospettive culturali e di una diversa e più ricca visione del mondo.
Ritratto di Matteo Ricci, You Wenhui