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Rassegna cinematografica “Cinema Italiano: i registi emergenti”

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L’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e il Consolato Generale d’Italia a Shanghai sono felici di presentare la rassegna cinematografica Cinema Italiano: i registi emergenti (7-16 marzo), un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Apulia Film Commission, la Shanghai Film Distribution and Exhibition Association e con il supporto dell’Istituto Commercio Estero (ITA/ICE) di Shanghai.

Curata da Marco Müller e Teng Junjie, questa rassegna offre l’opportunità di immergersi nelle emozioni evocate dai sei film selezionati, pensati per il pubblico cinese. I film, capaci di far ridere, commuovere e suscitare forti reazioni, sono uno spunto per scoprire un nuovo volto del cinema italiano: vivo, popolare e capace di catturare l’immaginario mondiale, proprio come ha fatto il nostro cinema dal dopoguerra a oggi.

 

C’è ancora domani

7 marzo 19:30 – Q&A con Paola Cortellesi

8 marzo 14:00 – Masterclass di Paola Cortellesi

Grand Theatre (216 West Nanjing Road)

La rassegna si inaugurerà con C’è ancora domani, il film italiano con il maggior incasso degli ultimi anni. Questo è il debutto alla regia dell’attrice Paola Cortellesi, che sarà presente alla proiezione speciale del 7 marzo, prima della distribuzione nelle sale di tutta la Cina. Oltre ad aver conquistato il box office italiano, C’è ancora domani è diventato il film italiano più visto negli ultimi dieci anni in vari paesi europei, vincendo oltre 40 premi internazionali. Il suo successo è stato in parte attribuito al richiamo al neorealismo, alla commistione tra commedia e film in costume.

Sinossi

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli.

Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia.
Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.
Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

 

Gloria!

8 marzo 19:30 – Q&A con Margherita Vicario

11 marzo 19:30 – Q&A con Margherita Vicario

Peace Cinema (290, Middle Xizang Road)

Margherita Vicario, cantante e compositrice, presenterà il suo film d’esordio Gloria!, vincitore di numerosi premi internazionali e presentato lo scorso anno in concorso alla Berlinale. La pellicola esplora l’immaginazione, l’inventiva e il talento delle compositrici che, come fiori secchi, sono rimaste dimenticate nella storia della musica.

Sinossi

Nel primo decennio del 1800, non lontano da Venezia, sorge l’Istituto Sant’Ignazio, un incrocio tra un orfanotrofio, un conservatorio e un convento. Da anni ormai, è la casa di Teresa, una giovane donna con un dono speciale: un talento visionario che le permette di ascoltare il mondo che la circonda e trasformarlo, animandolo con una musica nuova, contemporanea e senza tempo. Un incanto… che viene infranto quando la realtà irrompe e la riporta ai suoi doveri. Perché nel convento tutti la chiamano “la muta”, una sguattera che vive in silenzio e solitudine. Ma le cose stanno per cambiare per lei. Mentre il convento è in subbuglio per il concerto imminente che il Maestro di Cappella, l’arido e dispotico Perlina, dirigerà in onore di Papa Pio VII che presto visiterà, Teresa fa una scoperta eccezionale: un pianoforte, nuovo di zecca e mai usato, nascosto nel magazzino del convento. Finalmente può tradurre la musica che ha nella testa in realtà! Un esperimento esaltante e solitario… fino a quando, una notte, guidati dalla strana melodia di Teresa, un piccolo gruppo di musicisti che vivono nel convento si intrufolano nel magazzino: sono Lucia, prima violino di Sant’Ignazio, e le sue amiche, Prudenza, Bettina e Marietta. Presto, conquistate dal magnetismo di Teresa, che crea brani come una compositrice pop del nostro secolo, le ragazze formano un gruppo di musicisti affiatato, dando vita a una nuova musica che il Papa (e il mondo) certamente non si aspettavano… Gloria! parla dell’immaginazione, dell’inventiva e del talento di tutte le compositrici che, come fiori secchi, sono rimaste nascoste nelle pagine della storia.

 

Palazzina LAF

8 marzo 16:00 – Q&A con Michele Riondino (da remoto)

Peace Cinema (290, Middle Xizang Road)

L’attore Michele Riondino sarà in collegamento dall’Italia per ascoltare le reazioni del pubblico alla sua opera prima Palazzina LAF, un racconto realistico che esplora l’impegno civile e l’amore per la propria terra d’origine. Il film ha raccolto ampi consensi, ricevendo premi e riconoscimenti.

Sinossi

  1. Caterino, uomo semplice e rude è uno dei tanti operai che lavorano nel complesso industriale dell’Ilva di Taranto.

Vive in una masseria caduta in disgrazia per la troppa vicinanza al siderurgico e nella sua indolenza condivide con la sua giovanissima fidanzata il sogno di trasferirsi in città.

Quando i vertici aziendali decidono di utilizzarlo come spia per individuare i lavoratori di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi e a partecipare agli scioperi solo ed esclusivamente alla ricerca di motivazioni per denunciarli.

Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a restarvi privati delle loro consuete mansioni. Questi lavoratori non hanno altra attività se non quella di passare il tempo ingannandolo giocando a carte, pregando o allenarsi come fossero in palestra.

Caterino scoprirà sulla propria pelle che quello che sembra un paradiso, in realtà non è che una perversa strategia per piegare psicologicamente i lavoratori più scomodi, spingendoli alle dimissioni o al demansionamento. E che da quell’inferno per lui non c’è via di uscita.

 

Troppo Azzurro

9 marzo 19:30 – Q&A con Filippo Barbagallo

12 marzo 19:30 – Q&A con Filippo Barbagallo

Peace Cinema (290, Middle Xizang Road)

Troppo Azzurro è il film di debutto di Filippo Barbagallo, una commedia ironica e delicata. Il regista, che sarà presente in sala, racconta di sensazioni fugaci e dell’amore come tema universale e senza tempo.

Sinossi

Dario, 25 anni, è aggrappato al suo equilibrio da adolescente: vive ancora a casa con i suoi e ha lo stesso gruppo di amici dal liceo. Quando nel torrido agosto romano inizia a frequentarsi prima con Caterina, una ragazza conosciuta per caso, e poi con Lara, la ragazza “irraggiungibile” che ha sempre amato, dovrà scegliere se restare nella sua comfort zone o lasciarsi finalmente andare.

 

Anywhere Anytime

9 marzo 19:30 – Q&A con Milad Tangshir

13 marzo 19:30 – Q&A con Milad Tangshir

Peace Cinema (290, Middle Xizang Road)

Anywhere Anytime è un film drammatico di formazione, diretto da Milad Tangshir, al suo esordio alla regia. Il film ha vinto il Premio Luciano Sovena – Settimana della Critica Biennale di Venezia 2024. Il regista, di origini iraniane, sarà presente per incontrare il pubblico.

Sinossi

Issa è un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città per ritrovare la sua bici.

 

Familia

10 marzo 19:30

Peace Cinema (290, Middle Xizang Road)

A chiudere la rassegna sarà Familia, il secondo lungometraggio di Francesco Costabile, un ritratto psicologico e cupo dell’amore disperato di un figlio per suo padre e della supplica di un padre per la redenzione. Il film, presentato in concorso alla Biennale Cinema di Venezia 2024, ha visto l’attore Francesco Gheghi vincere il premio come miglior attore nella categoria Orizzonti.

Sinossi

Roma, primi anni 2000. Luigi Celeste, soprannominato Gigi, vive con suo fratello Alessandro e la loro madre Licia, che si è separata dal loro padre violento Franco. Gigi trova una via di sfogo per la sua rabbia e un senso di famiglia con un gruppo di skinhead. Quando Franco esce di prigione e riappare nelle loro vite, Gigi è costretto a confrontarsi con il suo passato e a prendere decisioni cruciali per il suo futuro. Familia è un ritratto psicologico oscuro dell’amore disperato di un figlio per suo padre e della supplica di un padre per la redenzione — un viaggio nell’abisso e una ricerca di sé a qualunque costo.