Nell’ambito delle celebrazioni del VII centenario della morte di Marco Polo (1324-2024) e del 770° anniversario della sua nascita (1254-2024), si è tenuta il 28 maggio 2024 l’inaugurazione della mostra “Il mondo a fumetti: le meraviglie di Marco Polo”, presso la stazione Middle Longhua Road della metropolitana di Shanghai. L’evento, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, è stato realizzato in collaborazione con il Consolato Generale Italiano a Shanghai, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, la casa editrice Kleiner Flug, la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, l’Associazione dell’Amicizia tra i Popoli di Shanghai e la Shanghai Metro. La mostra resterà aperta fino al 31 agosto 2024.
La cerimonia d’inaugurazione si è aperta con i discorsi del Vice Presidente dell’Associazione dell’Amicizia tra i Popoli di Shanghai, Fu Jihong, e della Console Generale d’Italia a Shanghai, Tiziana D’Angelo. Nel suo discorso, la Console Generale ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per rafforzare ulteriormente i legami culturali tra Cina e Italia. Durante la cerimonia, inoltre, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai Francesco D’Arelli e il Vice Segretario del Comitato di Partito di Shanghai Metro, Ge Shiping, hanno presentato il biglietto celebrativo dell’evento. La cerimonia si è conclusa con una visita degli ospiti e di tutti i partecipanti alla mostra.
“Il mondo a fumetti: le meraviglie di Marco Polo”, la cui sceneggiatura è stata realizzata da Marco Cei, Alessio D’Uva, Diletta Giotti e Filippo Rossi, il design da Maurizio Toccafondi e la cover da Federico Carlo Ferniani, trasforma l’ambiente metropolitano, sede di viaggi giornalieri, nello scenario delle straordinarie avventure di Marco Polo e della sua esplorazione di un mondo da scoprire. I disegni esposti in metropolitana infatti, realizzati da Elia Mazzantini, riprendono sia l’infanzia di Marco Polo passata a Venezia che il suo viaggio straordinario in Cina.
L’evento celebra il legame sottile e profondo che unisce l’Italia e la Cina, un legame fatto d’incontri pacifici e continuamente animato dalla volontà di ricercare nuove conoscenze.