PROGRAMMA 18/11 (domenica)
14.00, proiezione+Q&A
Il treno di Sottsass
Valeria Parisi, Italia 2017, 50’
Pensiamo sempre di sapere tutto di lui, ma ogni volta si scopre qualcosa di nuovo e nuovi tasselli si aggiungono a comporre il complesso universo creativo che corrisponde a Ettore Sottsass. L’infanzia libera tra le montagne, i viaggi in America dove scopre la cultura industriale e i poeti della Beat Generation, il valore del colore, gli anni dell’Olivetti, i suoi innumerevoli linguaggi: dalla ceramica al vetro, dal design all’architettura. A ricordare è proprio lui, nell’arco di tre interviste, raccolte in tre momenti diversi. Nell’anno delle celebrazioni del centenario della sua nascita, il racconto cinematografico viene poi costruito con le letture dei suoi scritti, interpretati da giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, e con interviste a chi lo ha conosciuto: Barbara Radice, che ha condiviso con lui 30 anni di vita, Arata Isozaki, l’architetto giapponese che lo ha incrociato nel periodo radicale, Michele De Lucchi, compagno di sperimentazioni e dell’avventura Memphis, Nathalie du Pasquier e George Sowden. E poi ancora Johanna Grawunder, prima discepola, poi assistente, quindi collaboratrice dello studio Sottsass Associati, e Christoph Radl, grafico e art director che lo ha incrociato alla fine degli Anni 80.
A marwoolus journey with Marco Guazzini
Jasmine Schröder, Emanuele Marzi, Italy, 2015, 6’
Una cascata naturale è lo scenario scelto per raccontare i motivi ispiratori e la nascita di un materiale inedito e innovativo, frutto del percorso interiore del designer Marco Guazzini. Prato, città dell’industria tessile. Pietrasanta, citta del marmo. Sono le due realtà che influenzano la sua ricerca indirizzandolo verso la sperimentazione di un materiale di lana e marmo, Marwoolus. Gli avanzi della produzione della lana colorata trovano il loro riutilizzo penetrando nella densità del marmo bianco lasciando che si compia l’intreccio simbolico e reale, cercato da Guazzini. Il materiale e i lavori che ne sono derivati, sono anche portavoce di valori di sostenibilità ecologica ed economica.
Il fiore di Novembre
Michele Bonechi, Italia, 2012, 35’
Silvana Annicchiarico, Marcus Fairs, Beppe Finessi, Tom Dixon, Davide Rampello e Deyan Sudjic, con le loro dichiarazioni, aggiungono ognuno un tassello per definire la composita carriera e personalità di Fabio Novembre. Realizzato in collaborazione con il London College of Communication e la Triennale di Milano nasce in occasione della mostra Il fiore di Novembre ospitata nell’istituzione milanese nel 2009. Umori, oggetti e pensieri del processo creativo dell’architetto e designer che nell’alternanza di silenzio e rumore, sogno e azione, stupore e provocazione, è sulla scena del design dalla metà degli Anni 90.
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