Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

TRECCANI: Domenico Marcella, “Andrea Ravo Mattoni. La scossa dell’arte classica nella giungla urbana”, Atlante, Cultura (13 aprile 2022)

La sua è una formazione che non passa dal glam-pop della Marilyn di Andy Warhol, ma dalla austera canonicità delle opere del Guercino, Giotto e Caravaggio. Andrea Ravo Mattoni porta con sé l’esperienza del nonno Giovanni Italo Mattoni – che nei primi del Novecento è stato illustratore delle figurine Lavazza e Liebig – e quella del padre Carlo, artista di arte comportamentale-concettuale. Nel racconto del suo percorso evolutivo le immagini si susseguono senza sosta, una dopo l’altra, rapide come rivoli di vernice. Destinato all’arte senza alcuna forzatura, ne assorbe gli stimoli e le influenze, familiarizzando già in tenera età con gli strumenti del mestiere. Affascinato dai luoghi dove si fanno le cose e da chi le sa fare, come ogni adolescente cresciuto negli anni Novanta, desideroso di rispondere a un’urgenza emotiva, a quattordici anni comincia a muoversi a ruota libera nei cunicoli dei graffiti.

Continua a leggere>

 01. andrea ravo mattoni allegoria dellarte e della letteratura di william bouguereau 1867 mulhouse francia 2020 istituto della enciclopedia italiana

Andrea Ravo Mattoni, Allegoria dell’arte e della letteratura, di William Bouguereau, 1867
Mulhouse, Francia 2020
©Istituto della Enciclopedia Italiana

02

Andrea Ravo Mattoni, La cattura di Cristo, di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, 1602
Varese 2016
©Istituto della Enciclopedia Italiana

 03. andrea ravo mattoni giovane orfana al cimitero di eugne delacroix 1823 le mur oberkampf parigi francia 2018 istituto della enciclopedia italiana

Andrea Ravo Mattoni, Giovane orfana al cimitero, di Eugène Delacroix, 1823
Le Mur Oberkampf, Parigi, Francia 2018
©Istituto della Enciclopedia Italiana