Dalla fine del 2023 a oggi, la collaborazione tra istituzioni artistiche e museali italiane e cinesi ha elevato la presenza della cultura e della tradizione artistica dell’Italia. È un grande affresco della storia e dell’evoluzione dell’arte italiana, rappresentato dalla presenza di grandi maestri dell’arte pittorica: Leonardo da Vinci e i discepoli Boltraffio, Luini e Melzi, Tiziano e la Scuola Veneziana rinascimentale di Giorgione, Tintoretto, Veronese e Palma il Vecchio, Michelangelo, Caravaggio, e artisti settecenteschi quali Goya, Canaletto e Guardi.
In una grande presenza che offre concrete possibilità di comprendere, imparare e apprezzare la magnificenza di fondamentali periodi della storia dell’arte italiana, il ricco percorso di progetti espositivi tra Cina e Italia, come fece il Rinascimento fiorentino che volse lo sguardo all’epoca classica, parte dal Museo di Wuzhong, Suzhou, con una mostra sull’antica Roma, “The Romans: an Empire for the Art”. Nella mostra, i 98 tesori ercolani e pompeiani hanno evidenziato le prime connessioni tra i due paesi e posto le basi per una prima collaborazione museale italiana e cinese grazie al coinvolgimento del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
In una congiuntura particolare e straordinaria, questo progetto espositivo è arrivato a Shanghai, dove sono state realizzate quattro mostre che hanno reso visibili tre secoli di storia (Cinquecento, Seicento e Settecento). Ancora una volta, l’arte è stato l’elemento centrale del dialogo sino-italiano, in quanto non solo rappresentazione visiva, ma anche esperienza emotiva e soprattutto linguaggio senza tempo.
La mostra “Who is Leonardo da Vinci?”, inaugurata nel dicembre 2023 al Museo di Shanghai, ha percorso il Cinquecento italiano attraverso 11 disegni originali di Leonardo tratti dal Codex Atlanticus, La Scapiliata, 4 opere dei discepoli leonardeschi Boltraffio, Luini e Melzi, e 2 disegni di Michelangelo Buonarroti. Grazie alla collaborazione di tre eccellenze museali, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Complesso Monumentale della Pilotta e Casa Buonarroti, la mostra si è presentata come un progetto che unisce arte, architettura, design e pittura, riecheggiando l’idea leonardesca della pittura come scienza.
Le mostre “Titian’s Flora”, inaugurata nel marzo 2024, e “Caravaggio. Wonders of the Italian Baroque” del dicembre 2023, hanno arricchito e impreziosito questo dialogo artistico e storico e ulteriormente rafforzato le collaborazioni tra le istituzioni museali italiane, quali Gallerie degli Uffizi e Galleria Borghese, e cinesi, quali Bund One Art Museum e Museum of Art Pudong di Shanghai.
Le mostre hanno rispettivamente esposto 49 capolavori rinascimentali, tra cui 8 opere di Tiziano Vecellio provenienti dalle collezioni degli Uffizi, e capolavori dei maestri della pittura veneziana come Tintoretto, Paolo Veronese, Giorgione e Palma il Vecchio; sull’altra sponda del fiume Huangpu, sono esposti 57 dipinti di diverse scuole e pittori barocchi, nonché 6 capolavori caravaggeschi, fra cui il Giovane con Canestra di Frutta e il San Giovanni Battista della Galleria Borghese. Il resto delle opere di Caravaggio proviene dalle Gallerie degli Uffizi, dalla Galleria d’Arte Antica Barberini-Corsini e da collezioni private.
A compimento di questo panorama espositivo, la mostra “The 18th Century Masterpieces”, inaugurata nell’aprile 2024 al Bund One Art Museum, approfondisce l’arte settecentesca con 80 opere che riuniscono più di 50 maestri del tempo, tra i quali Goya, Tiepolo, Canaletto, Boucher, Chardin, Guardi, Bellotto e Lyotard. Tra le opere esposte, Ritratto Equestre di Maria Teresa di Vallabriga, Veduta del Palazzo Ducale di Venezia e Due Cherubini in Volo.
Una trama variopinta e ricca grazie alla collaborazione di 7 Musei italiani, ospitata da 4 prestigiosi musei (3 di Shanghai e 1 di Suzhou), mettendo in mostra 308 opere di 128 differenti artisti.